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I bambini non hanno bisogno di punizioni, ma di amore e alternative.
- 16 Agosto 2022
- Pubblicato da: Accademia
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Le punizioni erano la forma di correzione preferita usata dai genitori con figli in altri tempi. In questo modo i bambini potevano “imparare la lezione” (o così si diceva), ma a un prezzo altissimo, pieno di umiliazioni, paure e insicurezze. La psicologia e il mondo educativo hanno dimostrato nel tempo che si possono raggiungere gli stessi risultati, cioè educare bambini disciplinati, senza subire traumi – dovuti all’uso eccessivo della punizione – che ricadono sulla loro personalità.
Vediamo ora quali sono queste alternative che la psicologia e l’educazione ci offrono per acquisire autorità davanti ai piccoli, senza pregiudicare un rapporto stabile e armonioso con loro.
Alternative efficaci per evitare le punizioni
- Non tacere e non nascondere il cattivo comportamento dei tuoi figli
Per avere una relazione armoniosa con i tuoi figli, non devi tacere di fronte a qualche male fatta, poiché il tuo ruolo è esercitare l’autorità in caso di comportamenti indesiderabili. Tuttavia, devi calmarti prima di parlare con loro per evitare parole offensive. Spiega loro quanto ti senti male e quanto sei infastidito dai loro comportamenti. La conversazione dovrebbe ruotare attorno alla ricerca di soluzioni per evitare lo stesso comportamento in futuro.
- Lascia loro ampio spazio per esprimersi
Un modo efficace per iniziare la conversazione con i tuoi figli è porre loro domande e fornire loro uno spazio tranquillo per esprimersi. Puoi iniziare il dialogo con una domanda semplice come: cosa è successo? Da essa potrebbero sorgere altre domande, come ad esempio: come pensi di risolvere? Cosa pensi abbia causato la tua reazione? Etc. etc.
È possibile che i tuoi figli, durante questi pochi secondi e dopo aver iniziato il dialogo, siano un po’ confusi, e cioè che magari si aspettavano da te un altro tipo di reazione e, quindi, potrebbero rispondere un po’ storditi con la tipica frase: non lo so! Quindi aspetta che si calmino in silenzio e chiedi di nuovo quando vedi che sono pronti a rispondere.
- Evita di incagliare in giochi di forza
Quando misuri la forza con tuo figlio, l’unica cosa che otterrai è il rifiuto, perché a vincere sarai sempre tu. Quindi, per non creare in lui una sorta di frustrazione, è meglio che tu indichi autorevolmente le conseguenze delle sue azioni. Ad esempio, se il bambino tira fuori i giocattoli dalla cesta e non li ripone, avvisalo che lo farai tu, ma in tal caso i giocattoli non usciranno dalla cesta per almeno una settimana.
- Lascia che trovi delle soluzioni da solo
Offri a tuo figlio l’opportunità di trovare le proprie soluzioni, poiché in questo modo creerai fiducia in lui e lo farai sentire più adulto e indipendente.
- Rimani fermo sulle tue decisioni
Usa parole gentili ma ferme per aiutarli a capire quando è il momento di giocare e quando è il momento di obbedire. Una volta che hai deciso come rimproverare un “comportamento scorretto”, mantieniti fermo, giacché se esiti, i bambini se ne accorgeranno e potrebbero giocare emotivamente con te.
- Invita a riflettere sul comportamento
Tutte le persone, e in particolare i bambini, sono disposte a reindirizzare il loro comportamento riflettendo sugli eventi accaduti quando vengono avvicinati in modo positivo. Pertanto, una volta terminata la conversazione sul loro comportamento inaccettabile, invita tuo figlio a riflettere su ciò che è accaduto e cercare nuove alternative per affrontare lo stesso problema in un’altra occasione.
- Aiutalo a identificare le sue emozioni
Una delle cose più difficili che ogni essere umano attraversa è esprimere l’emozione che prova, a causa della difficoltà che a volte si può avere nell’identificare le emozioni. Pertanto, è una buona idea aiutare i bambini a riconoscere le proprie emozioni fin dalla tenera età. Per fare questo puoi creare emoticon o faccine espressive di gioia, tristezza, rabbia, dispiacere, paura, stupore… Puoi anche incoraggiarlo a guardare film per bambini che trattano come tema le emozioni, nello stile del film “Inside Out“.
- Usa libri e storie per educare alla gestione delle emozioni
Le storie sono grandi alleate quando si tratta di educare i bambini ai valori e alla gestione delle emozioni. I personaggi delle storie vivono sempre avventure simili a quelle che vivono i bambini, ed è per questo che possono aiutarli a capire le loro azioni, reazioni e conseguenze. È un modo di apprendere attraverso terze parti che è molto efficace per alcuni bambini.
- Fai sapere loro che il tuo amore non cambia mai, anche quando si comportano male
Una delle preoccupazioni più frequenti nei bambini è sapere se i loro genitori li amano, ed è che spesso possono pensare che la rabbia o la tristezza dei loro genitori siano legati al disamore. Pertanto, fagli sapere che li amerai sempre nonostante il loro comportamento o la tua rabbia, ma che è necessario incanalare alcuni comportamenti per avere una relazione migliore.
- Sviluppa ed esercita empatia
È importante mettersi nei panni dei bambini e vedere la situazione dalla loro prospettiva, cioè vederla attraverso gli occhi di un bambino. I bambini non pensano alle conseguenze delle loro azioni, e possono soffrire di molte paure e insicurezze, oltre a non saper gestire cose importanti come lo stress che alcune situazioni trasmettono loro.
- Apprezza i loro sforzi
Non dimenticare di congratularti con i tuoi figli quando riescono a fare cose importanti come risolvere i propri conflitti, o quando accettano le conseguenze delle loro azioni e si assumono la responsabilità di ciò che fanno. In questo modo sapranno che i loro sforzi sono stati osservati e apprezzati dalle persone più preziose di ogni bambino, che sono senza dubbio i loro genitori.
Autore: Jesùs Falcon
Traduzione: Margherita Delfini