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LA FINLANDIA CâHA COPIATO ;-)
- 21 Agosto 2022
- Pubblicato da: Accademia
- Categoria: Blog
La scuola finlandese è in cima a tutte le classifiche mondiali per il rendimento dei propri alunni e piuâ la conosciamo e piuâ risulta evidente che abbiano copiato lâapproccio della nostra Piccola PolisÂ
Da noi non esistono materie, i bambini non sono suddivisi per etĂ ma per interesse e soprattutto svolgono un ruolo attivo nellâapprendimento, il quale avviene soprattutto attraverso esperienze dirette, emozionanti e significative per gli alunni. Nessuna lezione frontale , tanto movimento, un grande spazio allâarte e la libertĂ del bambino di poter scegliere tra diverse proposte. Queste alcuni dei cardini del nostro approccio educativo che i finlandesi stanno riproponendo sia in primaria che in secondaria . La primaria da loro inizia a 7 anni e nonostante questo apprendono di piuâ e questo certifica quel che le neuroscienze gridano da un poâ â il cervello ha bisogno di un tempo lento e flessibile, solo cosiâ puoâ apprendere â. Anche da noi il tempo è lento e anche se formalmente iniziamo la primaria un anno prima, questo periodo è ancora caratterizzato da tanto gioco ed unâimmersione profonda in natura, esattamente come gli asili finlandesi.
La questione è : chi ha copiato chi ?
E tale questione in realtà è veramente priva di importanza, probabilmente sia noi che i maestri finlandesi non facciamo altro che applicare quel che la pedagogia , la psicologia e le neuroscienze affermano da un poâ di tempo ormai e questo ci ha portato allo stesso approccio. E funziona, funziona benissimo , e la settimana appena trascorsa ci ha fatto proprio venire voglia di gridarlo.
Abbiamo iniziato la settimana con la pubblicazione del primo numero di â Fumettopolis â
un progetto in cui una ventina di bambini lavorano con passione da diverso tempo. Pensate che mio figlio di 8 anni qualche settimana fa alla consueta proposta serale di leggere insieme delle storie mâha risposto per diversi giorni â Scusa papĂ , ma stasera preferisco lavorare al mio fumetto â. Unâesperienza in cui arti grafiche, letteratura, geometria, geografia e storia si sono abbracciate per un incontro prezioso. Un poâ come il giornale di classe di quel maestro finlandese di nome Mario Lodi. Pensate a quanto questa esperienza possa aver aiutato le loro relazioni, lâautostima di ciascuno di loro e alimentato lâamore per la scuola.
Martedi per parlare di fiumi siamo andati a Piazza Navona e oltre ai fiumi scolpiti nella meraviglia del Bernini, hanno incontrato la bellezza di Roma che abbiamo raggiunto con i mezzi e passeggiando per le sue vie. Non immaginate quante nuove domande siano nate in loro e quante porte si siano aperte per future esperienze . E questo accade naturalmente quando la cittĂ si riempie di bambini esattamente come insegna il famoso pedagogista finlandese Francesco Tonucci.
Quello che accade è che quando la bellezza ti circonda, ti viene proprio voglia di prendere appunti per aiutare la testa e il cuore a custodire nella memoria quellâesperienza.
Infine ieri siamo andati a visitare la moschea di Acilia, ad ascoltare ma soprattutto ad interrogare (  ) lâImam. Educare alla pace è uno dei nostri obiettivi principali, esattamente come lo era per il maestro finlandese Loris Malaguzzi nella sua scuola nata nella capitale finlandese Reggio Emilien, e per farlo dobbiamo conoscere ed abbracciare la diversitĂ
Ora uscendo un poâ dal gioco ( scusate ma ce piace proprio ) vorremmo ringraziare con tutto il cuore i fratelli e le sorelle finlandesi per lâesempio che stanno dando al mondo intero e poco ci interessa essere primi nelle classifiche di rendimento, ma sentiamo proprio la necessitĂ di gridare a tutti gli italiani che abbiamo lâaula piuâ bella del mondo e una storia pedagogica preziosa e questo tesoro sarebbe un delitto disperderlo. Non ci manca la bellezza, non ci manca la conoscenza, ci manca solo il coraggio di cambiare e di metterci alle spalle un modello di scuola ormai vetusto e inefficace.
di Paolo Mai