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Mio figlio adolescente non è più affettuoso con me, che faccio?
- 6 Ottobre 2023
- Pubblicato da: Accademia
- Categoria: Blog
Quando aveva due anni ti chiedevi se un giorno quel bambino o quella bambina sarebbero riusciti ad allontanarsi di cinque centimetri da te, anche solo per lasciarti andare in bagno da solo… E adesso non si avvicina più a te anche se lo implori e ti vieta qualsiasi tipo di contatto fisico davanti a te in pubblico. Il tuo adolescente non è più quell’essere amorevole, che era durante l’infanzia.
Questa è la situazione di molte famiglie con figli adolescenti: sembra che si siano imbronciati da un giorno all’altro. E, naturalmente, molti genitori i si arrabbiano, si frustrano e si chiedono se hanno fatto qualcosa di sbagliato.
Ma non temete, Questo comportamento di rifiuto fisico è molto comune nell’adolescenza, poiché riflette i cambiamenti cerebrali, il bisogno di rendersi indipendenti dalla famiglia.
Il fatto che sia normale non deve, però, essere motivo di non fare nulla o di aspettare che accada qualcosa. Gli adolescenti, non ci stancheremo di dirlo, hanno bisogno di noi al loro fianco, e quindi è necessario trovare un equilibrio tra il rispetto della loro esigenza di allontanarsi da noi e una presenza costante e discreta.
È difficile, ma è possibile ritrovare un po’ di intimità e complicità con un adolescente che ha smesso di essere affettuoso.
Perché gli adolescenti smettono di essere affettuosi?
La prima cosa da dirsi, quando un bambino amorevole si trasforma in un adolescente scontroso, è che non è nè colpa nostra nè sua. Nessuno ha fatto nulla di sbagliato.
Se tuo figlio adolescente è diventato ribelle, pensa invece:
1. È un’altra fase del suo sviluppo.
L’essere non affettuoso è legato al ciclo di vita che sta vivendo in quanto adolescente, che sta scoprendo la propria individualità.
Invece di piangere la scomparsa del bambino, concentrati su chi è adesso e cerca altri modi per dimostrare affetto.
2. Fa parte del bisogno di allontanarsi.
Il cervello dell’adolescente è programmato per uscire di casa. Ignorare i nostri consigli, cercare altri riferimenti, passare il tempo con gli amici, separarsi fisicamente da noi.
3. A volte dipende dall’immagine che trasmettere ai propri coetanei.
Alcuni adolescenti, e soprattutto alcune adolescenti, sono molto affettuosi con i loro amici, ma non con la propria madre o padre, e lo fanno per non sembrare infantili.
In ogni caso, sia nell’infanzia che nell’adolescenza, dobbiamo rispettare questi limiti fisici: in ogni momento i nostri figli devono sapere di avere la capacità di decidere del proprio corpo.
4. A volte contribuiamo ad esso.
Nessuno si sorprende quando una madre o un padre baciano il loro bambino di sette anni, ma cosa succede quando ne hanno dieci? E quando ne avrà quindici anni?
A volte, quando arriva l’adolescenza, si verifica una certa inibizione nelle manifestazioni fisiche di affetto (soprattutto da parte dei genitori), il che significa che nessuna delle due parti sa come comportarsi.
Il contatto fisico è molto importante, anche in adolescenza.
Anche se a volte lo vorremmo, come genitori non possiamo semplicemente nascondere la testa sotto la sabbia e lasciare che l’adolescenza passi. In realtà non dovremmo, perché gli adolescenti hanno bisogno dei loro genitori più che mai.
Gli esseri umani hanno bisogno di contatto. È noto che il contatto fisico è fondamentale per il corretto sviluppo dei neonati e dei bambini molto piccoli (la sua assenza nella prima infanzia può provocare depressione e portare alla morte), ma sono sempre più numerosi gli studi (abbiamo già visto come la pandemia, purtroppo , li ha confermati) che confermano che gli abbracci e le manifestazioni fisiche di affetto sono necessari in tutte le fasi della vita.
Alcuni studi hanno inoltre dimostrato che la mancanza di tenerezza e di affetto da parte dei genitori durante l’adolescenza è direttamente proporzionale all’insicurezza che provano gli adolescenti.
In breve: indipendentemente dal fatto che ti dimostrino o meno il loro affetto, tua figlia o tuo figlio adolescente ha bisogno di prove del tuo affetto per crescere in modo equilibrato.
Come relazionarsi con un adolescente poco affettuoso
È chiaro, quindi: il tuo compito, come madre o padre, è ripristinare un minimo di tenerezza e, se possibile, di contatto fisico.
E tuo figlio o tua figlia adolescente ha bisogno di allontanarsi, sì, ma ha bisogno molto di più di avere un posto in cui tornare, di sapere che tu, la sua famiglia, sei quello spazio sicuro in cui potrà riprendersi dalle sue delusioni, dai suoi errori. …
L’ideale è aver iniziato durante l’infanzia. Se si stabilisce un’educazione democratica in cui si esprime l’amore, c’è comunicazione e autonomia e i bambini sono incoraggiati a pensare in modo indipendente, allora tutto sarà molto più semplice.
Nessuno garantisce che i bambini educati secondo questo modello non si allontanino da te, ma l’educazione democratica aiuta i bambini ad avere un migliore concetto di sé e un maggiore equilibrio emotivo. Ciò renderà più facile tornare a un rapporto più stretto se la relazione si è raffreddata.
Se il tuo modello genitoriale era diverso o se ritieni che tuo figlio ti rifiuti e non sai come avvicinarti a lui, prova questi suggerimenti:
Non rimproverarlo.
Alcuni adolescenti accettano bene i “rimproveri” spiritosi (qualcosa del tipo: “Figlio mio, quanto costano i tuoi baci”), ma altri no: tu solo sai com’è il tuo adolescente e quanto lontano puoi arrivare.
Ciò in cui non dovresti cadere è rimproverarlo davvero per la sua distanza, non importa quanto ti faccia male. Corri il rischio che si senta spiazzato.
Cerca dei momenti di intimità.
Gli adolescenti hanno bisogno di contatto fisico, come abbiamo detto, ma se non lo vogliono, essere presenti, condividere con loro confidenze, preoccupazioni, aneddoti della nostra vita quotidiana… può essere un primo passo.
Le neuroscienze ci dicono, appunto, che negli esseri umani il linguaggio ha la stessa funzione degli abbracci: rafforzare i legami tra gli individui.
Interessati a lui o lei.
A volte gli adulti commettono l’errore di chiedere solo cose relative alla scuola, e questo provoca molto rifiuto negli adolescenti: interessarsi a proprio figlio o a propria figlia, conoscere i suoi gusti, le sue canzoni preferite, cosa vede in TV, lo sport che guarda, chi ammira…
Mostrargli che tieni alle sue cose, che lo vedi, è un segno di affetto che tuo figlio apprezzerà.
Sostieni le sue iniziative.
Il tuo adolescente ha deciso di organizzare un mercatino delle pulci per una causa di beneficenza? Tua figlia vuole fare il Cammino di Santiago? Sostienilo sempre, anche se ti risulta difficile.
Quando sostieni i tuoi figli, li fai sentire come se ci tenessi.
Fagli sapere che il tuo amore è incondizionato.
Puoi dimostrarlo, ma è bene anche dirgli di tanto in tanto: che lo ami più di ogni altra cosa.
Il tuo adolescente dovrebbe sempre sapere che, anche se ha preso le distanze da te, questo fatto non ha conseguenze sull’amore che provi per lui.
Cerca il contatto fisico.
Con delicatezza e rispetto, ci sono alcuni modi in cui puoi cercare il contatto fisico, anche se a bassa intensità, con tuo figlio o tua figlia adolescente:
Stabilire un contatto visivo.
Guardarsi negli occhi aumenta il legame con una persona e genera simpatia. Non è la stessa cosa di un abbraccio, ma è un buon inizio.
Cercare delicatamente anche solo un minimo contatto.
Alcuni adolescenti che rifiutano baci e abbracci accettano una pacca sulla spalla, tenendosi per le spalle in un gesto affettuoso… Può essere un buon modo per ritornare, con i propri ritmi, all’affetto fisico.
Trasforma alcuni momenti in cui baci e abbracci diventino una routine.
Non baciarlo in pubblico, ma non rinunciare, se possibile, al bacio della buonanotte o del buongiorno, al bacio dell’arrivederci e al bacio del ritorno a casa.
Cogli l’occasione per abbracciarlo quando è solo.
Ad alcuni adolescenti manca l’infanzia; ecco perché a volte gli risulta difficile recuperare quelle manifestazioni di affetto semplici e infantili, come il solletico o gli abbracci. Se tuo figlio adolescente te lo permette, approfittane: forse ti sta dicendo che ancora non sa come relazionarsi con te.
Articolo di Diana Al Azem
Traduzione di Margherita Delfini
Fonte: https://adolescenciapositiva.com/hijo-adolescente-no-carinoso-conmigo-que-hago/?fbclid=IwAR3mgLcYBy7zz3tIlaatt-VqYCwCsDexFUkCleM9YJyeC9trIkuZrgDrWQY