E’ appena approdato in Italia il libro del neuroscienziato Francisco Mora: Neuroeducazione!

Ero a Barcellona e camminavo verso l’Università dove si celebrava il primo congresso internazionale della RIEEB*.  La via, una delle più frequentate vie dello shopping della città catalana, era pieno di gente e io, come al solito quando mi trovo in situazioni del genere, ero intento a guardare i volti dei passanti, gettando sguardi raramente ricambiati. Non amo molto le vetrine e mi incuriosisce molto l’essere umano. 

Ad un certo punto vedo tanti sguardi puntati verso l’alto e io, non so per quale misterioso e irrazionale istinto, getto il mio verso il basso e mi imbatto nella vetrina di una libreria. In alto si stagliava imponente e sinuosa quella follia chiamata Casa Batlló, in basso, al centro della vetrina, capeggiava un libro dalla copertina verde, che annunciava la sua ennesima ristampa. Gaudì da una parte e Francisco Mora dall’altra mi conducevano in una meravigliosa danza fatta di stupore e gioia, allegria e sconfinata bellezza. Avevamo appena deciso quale dovesse essere il quinto libro da tradurre della collana “Educational” de il brucofarfalla e “Neuro-educacion'” aveva vinto il ballottaggio con “Universo de emociones” di Rafael**. 

Potete immaginare la piacevole sorpresa nel vedere che proprio il testo da noi scelto stesse spopolando in Spagna, il tutto sotto lo sguardo folle della casa Batlló. Quando parlavo in Italia di Neuroeducazione qualcuno per folle prendeva me, mentre io sentivo forte che questa disciplina sarebbe stata una rivoluzione copernicana, e soprattutto gentile, per l’educazione contemporanea. Francisco Mora, David Bueno, Anna Fores e Jesús Guillén sono stati gliautori che m’hanno fatto maturare questa convinzione. 

La Neuroeducazione, che brilla forte nelle pagine che seguiranno, intrise della passione e della competenza di Francisco, non è una disciplina chiusa in se stessa ma un luogo d’incontro, di scambio e dialogo tra diverse discipline. In questa meravigliosa piazza della conoscenza arrivano le numerose e preziose scoperte neuroscientifiche degli ultimi anni e si mettono a dialogare con la Pedagogia, la Biologia, la Psicologia, la Didattica e diverse altre discipline per costruire sentieri e strumenti educativi che tengano conto del funzionamento del cervello, o meglio di quello che abbiamo scoperto su di esso sino ad ora. Ne esce un’educazione meravigliosa, che parla di cooperazione, di piacevolezza, di lentezza, di unicità e di sviluppo armonico e integrale della persona. La neuroeducazione porterà nuova energia nella scuola e nuove consapevolezze nelle famiglie e nelle altre agenzie educative. A noi la possibilità di contribuire a questa rivoluzione gentile, e sono certo che il testo che vi accingete a leggere vi darà un grande slancio. 

Buona lettura.

Paolo Mai

* Red Internacional de Educación Emocional y Bienestar

** Rafael Bisquerra, docente dell’università di Barcellona, fondatore della RIEEB e autore di diversi testi tra cui “Educazione emozionale”

Il libro “Neuroeducazione” è stato pubblicato dagli amici e amiche della casa editrice “Il Brucofarfalla”.

Per acquistarne una copia cliccare qui:

https://ilbrucofarfalla.com/prodotto/neuroeducazione-si-puo-imparare-solo-cio-che-si-ama/