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Illusionismo e pedagogia: un rapporto più che interessante
- 16 Gennaio 2024
- Pubblicato da: Accademia
- Categoria: Blog
A prima vista può sembrare che non esista alcuna relazione tra la pedagogia come scienza e l’arte dell’illusionismo. Tuttavia, la pedagogia può trarre grandi vantaggi da alcune tecniche e strumenti provenienti dal mondo dell’illusionismo. Questo particolare universo può offrire attività attraenti per catturare l’attenzione degli studenti, motivarli e sorprenderli attraverso i cosiddetti effetti o trucchi magici.
Questi trucchi hanno una parte segreta che lo spettatore non conosce. Funziona come un focus di attrazione che genera una piccola ma profonda dissonanza cognitiva. Questa caratteristica differenzia l’illusionismo da altre arti dello spettacolo che mancano di mistero, e quindi non catturano tanta attenzione né suscitano emozioni affascinanti. La magia è, quindi, tanto efficace quanto stimolante. Ti consente di presentare i contenuti in un modo diverso e di lavorare, tra le altre cose, sulle capacità comunicative ed emotive.
Rapporto tra pedagogia e illusionismo
La pedagogia è stata associata al contesto educativo fin dal suo inizio, ma oggi i suoi benefici possono riflettersi in altri ambiti e contesti, come l’impresa, l’imprenditorialità o anche l’educazione artistica e la sfera socioculturale. C’è una linea che accomuna pedagogia e magia. Si è sempre creduto che entrambi fossero destinati ad essere applicati solo ai bambini o ai giovani.
Nel caso della pedagogia, abbiamo la risposta nella sua stessa etimologia. Da un lato, payos (bambino), dall’altro agein (guida). Nel caso della magia, si tratta di una percezione errata che collega quest’arte solo all’infanzia. Sia la pedagogia che la magia non sono circoscritte o delimitate dall’età, perché entrambe hanno un grande potenziale per adattarsi a situazioni, contesti e persone diverse, indipendentemente dalle loro caratteristiche.
Se ci riferiamo al contesto educativo, possiamo evidenziare come una delle funzioni principali della pedagogia lo studio dei processi legati all’insegnamento e all’apprendimento al fine di comporre e offrire una serie di strumenti e risorse sia agli insegnanti che agli studenti. In questo modo, questo processo diventa un’esperienza esperienziale e significativa, facendo diventare gli studenti protagonisti del proprio processo di apprendimento. In questo senso la magia raggiunge la sua massima rilevanza, poiché è essa stessa un compendio di tecniche e risorse metodologiche che sorprendono, emozionano e motivano, caratteristiche fondamentali quando si parla di apprendimento.
Se confrontiamo le funzioni di un pedagogo e di un mago o illusionista in questo contesto educativo, possiamo renderci conto che entrambi condividono obiettivi e interessi comuni in una classe. I maghi praticano consapevolmente tecniche derivanti dall’uso intenzionale del linguaggio, nonché risorse di persuasione. In questo modo possono affascinare e dirigere l’attenzione del loro pubblico nel luogo in cui desiderano. I pedagoghi, dal canto loro, possono anche avvalersi di queste tecniche magiche senza dover ricorrere ad alcun trucco per catturare e mantenere l’attenzione dei propri studenti.
Magia e pedagogia
Inoltre, possono utilizzare questo tipo di tecniche anche per dirigere l’attenzione verso un contenuto o un obiettivo specifico. La figura dell’insegnante e del pedagogo non sono più legate solo alla trasmissione dei contenuti curriculari. Oggi entrambi i profili vanno molto oltre e hanno una formazione più ampia e multidisciplinare. In entrambi i casi, si preoccupano non solo di implementare concetti relativi alle capacità personali e alle competenze emotive in questo processo di apprendimento, ma anche di rendere il processo affascinante.
La magia è considerata un’arte affascinante, infatti. Può essere un ottimo esempio per gli studenti per esplorare le proprie capacità personali nel processo di sviluppo ed esecuzione di un effetto magico. Così facendo, saranno consapevoli delle proprie capacità, emozioni e sentimenti, così come di quelli dei loro coetanei. E sia le aspettative intrapersonali che quelle interpersonali vengono generate in modo naturale e armonioso. Queste aspettative implicano un aumento di interesse e motivazione verso il processo di apprendimento.
La pedagogia è essenziale per favorire il desiderio di esplorare o sperimentare e, pertanto, invita ogni studente a costruire gradualmente il proprio modo particolare di comprendere il mondo che lo circonda. Ci saranno degli errori durante questo processo, perché commettere errori è un modo logico per imparare.
È curioso come nella maggior parte dei trucchi magici sia necessario provare una tecnica o sviluppare un’abilità specifica attraverso il metodo tentativi errori, nonché l’adattamento di queste tecniche alle caratteristiche degli studenti.
La pedagogia e la magia cercano di ispirare attraverso l’apprendimento. In un caso si tratterà di un apprendimento limitato al contesto più accademico, e in un altro, una sorta di viaggio più ampio.
Entrambi, però, possono essere considerati apprendimenti per la vita, il che significa evidenziare il ruolo socializzante della scuola e il suo impegno come riflesso della società stessa.
L’uso della magia come strumento pedagogico
È stato dimostrato che l’uso della magia in classe è uno strumento ludico e motivante che apporta innumerevoli benefici, poiché realizza un’apertura cognitiva ed emotiva verso la conoscenza e l’educazione. Tutti aspetti molto interessanti, poiché immergono lo studente in un contesto giocoso dove l’apprendimento e l’acquisizione delle competenze desiderate fluiscono quasi senza che lo studente ne abbia consapevolezza.
Anche attraverso la magia puoi lavorare su aspetti importanti come la comunicazione, la risoluzione dei conflitti, l’autostima e il processo decisionale. Esistono anche effetti magici che sono direttamente correlati ai contenuti curriculari in settori come la matematica o l’educazione fisica, tra gli altri. Alcuni di loro sono:
- Abilità psicomotorie fini e grossolane.
- Pensiero logico-matematico.
- L’attenzione.
- Percezione e memoria.
- Lo sviluppo dell’espressione orale.
- La creatività.
- L’immaginazione
- La responsabilità.
Conclusione
Anche se a prima vista può sembrare che pedagogia e illusionismo siano concetti che non presentano una relazione significativa, la realtà ci dice che, se prestiamo attenzione al significato che deriva dalla loro applicazione nel contesto educativo, entrambi presentano linee comuni facilmente riconoscibili. La magia può senza dubbio essere una metodologia molto efficace per raggiungere obiettivi pedagogici non solo nella fase infantile, primaria o secondaria, ma anche nelle fasi educative superiori.
Autore: Miguel Romero, meglio conosciuto come Miguel de Lucas, “Il Mago delle Persone”, è professore all’Università di Salamanca e conduttore di Un País Mágico, un programma su La 2 su TVE. Vincitore del National Magic Award e illusionista professionista, è leader mondiale nell’applicazione di tecniche e risorse dal mondo dell’illusionismo al contesto educativo.
Fonte: https://www.unir.net/educacion/revista/ilusionismo-pedagogia-relacion-interesante/
Traduzione: Margherita Delfini