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L’educazione emozionale salva vite: regolare la rabbia e prevenire la violenza
- 1 Dicembre 2023
- Pubblicato da: Accademia
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L’educazione emozionale può salvarti la vita? Chiunque abbia mai avuto uno scatto d’ira sa che gestire questa emozione non è un compito facile. Gli esperti assicurano che è possibile: l’educazione emozionale aiuta a prevenire la violenza, poiché ci insegna a informarci sul perché proviamo rabbia in determinate situazioni.
Gli esperti in campo educativo concordano nel ritenere che la violenza sia uno dei grandi problemi della società odierna. Il bullismo e il comportamento aggressivo a scuola, per strada e nella propria famiglia creano un ambiente di violenza che in molti paesi arriva fino a causare insicurezza nei cittadini. In questo articolo spieghiamo come l’educazione emozionale aiuta a prevenire la violenza.
QUAL È L’IMPATTO DELLA VIOLENZA NEL MONDO?
Nel maggio 2017, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato i seguenti dati sulla violenza:
La violenza provoca 1,4 milioni di morti all’anno.
I suicidi e gli omicidi rappresentano oltre l’80% dei decessi dovuti alla violenza.
Il 90% dei decessi dovuti alla violenza si verifica nei paesi a basso e medio reddito.
La violenza colpisce fondamentalmente le persone giovani ed economicamente produttive.
L’impatto sulla salute della violenza non si limita alle lesioni fisiche, ma produce anche malattie psichiatriche come la depressione, l’abuso di alcol e droghe, ecc.
La violenza è prevenibile e il suo impatto può essere ridotto. Dipende in gran parte dal livello di istruzione e dalle norme sociali che supportano la violenza.
I programmi di prevenzione della violenza nelle scuole sono utili a partire dall’età di 3 anni.
Promuovere relazioni familiari positive e consolidate può prevenire la violenza. I programmi di tutoraggio volti a rafforzare le relazioni tra scuola, genitori e adolescenti e bambini sono di grande aiuto, per prevenire comportamenti a rischio e insegnare come risolvere i conflitti.
I programmi comunitari svolgono un ruolo importante nella prevenzione della violenza. Nello specifico, programmi scolastici per modificare gli atteggiamenti legati alla violenza.
Come potete vedere, l’idea principale che deriva da questi dati è che l’educazione emozionale aiuta a prevenire la violenza ed è urgente lavorare in questa direzione. Anche Rafael Bisquerra lo sostiene:
La competenza emotiva della regolazione della rabbia per la prevenzione della violenza è uno degli obiettivi prioritari di qualsiasi sistema educativo.
L’ORIGINE DELLA VIOLENZA: LE EMOZIONI
Secondo il professor Rafael Bisquerra, “la rabbia e i suoi parenti (ira, rabbia, furia, odio, ecc.) sono all’origine di molti conflitti e comportamenti violenti”. Per questo motivo, la rabbia è uno dei temi su cui si lavora frequentemente in educazione emozionale. Ed è un’emozione fondamentale con cui conviviamo quotidianamente e che ha un grande impatto sulla società. Infatti, continua Bisquerra:
Far sì che le persone siano in grado di regolare la propria rabbia è un passo decisivo per prevenire la violenza e migliorare la convivenza.
Tuttavia, chiunque abbia mai avuto un attacco di rabbia sa che gestire questa emozione non è un compito facile. Gli esperti assicurano che è possibile: l’educazione emozionale aiuta a prevenire la violenza, poiché ci insegna a informarci sul perché proviamo rabbia in determinate situazioni.
In questo modo è più facile indirizzare le nostre emozioni verso un risultato diverso da una “esplosione nucleare” di furia e violenza. Ma la maggior parte concorda sul fatto che ciò richiede anni di formazione.
Se invece sei un fan di Star Wars, potrai visualizzare perfettamente quella scena della saga in cui Yoda afferma: “Lo vedi? Per sconfiggere un nemico non è necessario ucciderlo. Sconfiggi la rabbia che è in lui e il suo nemico non esisterà più. La rabbia è il vero nemico.”
E la rabbia è così potente che può giocarci brutti scherzi se non conosciamo noi stessi e non siamo preparati a riceverla adeguatamente. Pertanto, promuovere lo sviluppo di programmi di educazione emozionale aiuta a prevenire la violenza in tutte le fasce d’età.
Anche se in onore della verità va detto che la rabbia di per sé non è un male. Infatti, come ogni passione, ha una sua funzione e deve essere governata dalla ragione. E la rabbia è un’emozione che proviamo per garantire la nostra sopravvivenza. Pertanto, a volte potremmo provare rabbia se pensiamo che sia stata commessa un’ingiustizia nei nostri confronti o verso altre persone. Quindi è un vero segno di umanità e non sarebbe bene vergognarsi di provare rabbia in certe situazioni.
COME PUÒ L’EDUCAZIONE EMOZIONALE PREVENIRE LA VIOLENZA?
Da un lato, gli adulti tendono a interagire con i giovani per educarli e porre dei limiti. Tuttavia, abbiamo bisogno dell’educazione emozionale per relazionarci in modo da potenziare le emozioni positive e il benessere in esse.
D’altro canto, bambini e ragazzi con le dinamiche adeguate impareranno che un’emozione come la rabbia non deve necessariamente scatenare un atto di violenza. Ed è che “l’emozione specifica che si sperimenta in una situazione specifica è il risultato dell’apprendimento”(1).
Ciò nonostante, la questione più importante è che l’educazione emozionale deve sempre fondarsi su basi etiche e morali.
L’educazione emozionale dovrebbe mirare non solo al miglioramento personale, ma anche al miglioramento e al bene degli altri.
La semplice ricerca del benessere emotivo sarebbe pericolosa, poiché potrebbe creare persone che usano le proprie competenze emotive a scapito degli altri.
E non puoi essere felice approfittando degli altri. Pertanto, l’educazione emozionale aiuta a prevenire la violenza se condotta in questa prospettiva.
Qual è la cosa più potente per prevenire la violenza?
L’educazione emozionale può salvarti la vita perché la spirale del benessere sconfigge la violenza. In breve, essa permette di
affogare il male nell’abbondanza del bene.
E l’educazione emozionale genera benessere in questo modo:
- Emozioni positive come l’amore, l’umorismo, l’amicizia e la felicità autentica generano fiducia e benessere.
- Le relazioni sociali sane sono la via principale per le emozioni positive.
- L’educazione emozionale aiuta a prevenire la violenza, poiché promuove relazioni personali significative nei giovani, in modo che possano sperimentare queste emozioni con maggiore frequenza. E “le persone felici non hanno bisogno di ferire nessuno; rifiutano piuttosto ogni tipo di violenza” (2).
- Le dinamiche che promuovono il pensiero alternativo, il pensiero consequenziale o il pensiero causa-effetto all’interno di un programma di educazione emozionale aiutano a prevenire la violenza. Lo svolgimento di questo tipo di attività in classe può contribuire a ridurre significativamente il tasso di violenza.
«Se l’educazione favorisce esperienze di ansia, stress, depressione, violenza, ecc., formeremo persone che vivono queste emozioni in un certo modo, conseguenza dell’apprendimento»(3). Pertanto, l’educazione emozionale aiuta a prevenire la violenza perché promuove ambienti in cui sono incoraggiati la gioia, l’umorismo, l’amore e la felicità.
Sebbene sia necessario tenere conto del cosiddetto “effetto dormiente”. Questa espressione si riferisce al fatto che i benefici derivanti dall’insegnamento di un programma di educazione emozionale a scuola tendono ad essere più evidenti dopo un certo tempo (minimo sei mesi) dal suo completamento.
QUALI SONO GLI STRUMENTI DI EDUCAZIONE EMOZIONALE PER PREVENIRE LA VIOLENZA?
Un buon programma di Educazione Emozionale lavora sulla prevenzione della violenza attraverso i seguenti strumenti emotivi:
- Sceneggiatore della propria vita. È uno strumento emotivo che, tra le altre cose, aiuta a prevenire la violenza. Lì si lavora sul pensiero alternativo. In questo modo i bambini imparano giocando che una determinata situazione in cui vivono la rabbia non sfocia necessariamente in violenza.
- Effetto domino. Quest’altro strumento funziona sul pensiero causa-effetto. Con esso i bambini imparano a governare le proprie emozioni proiettando le conseguenze delle proprie azioni.
- Le mie liste musicali. Questo strumento funziona sul pensiero consequenziale e insegna ai bambini a riflettere sulle proprie azioni e a classificarle in base a come si sentono quando le compiono.
E’ importante non lavorare solo per prevenire la violenza, ma realizzare anche dinamiche per costruire la pace con i bambini fin dalla tenera età.
Il problema della violenza è qualcosa con cui purtroppo conviviamo ogni giorno. Ci riguarda tutti. Non solo perché la subiamo, ma anche perché viviamo personalmente emozioni legate alla violenza. Abbiamo già visto che un buon programma di educazione emozionale può aiutare a prevenire la violenza se viene lavorato fin dalle prime fasi sia in famiglia che a scuola.
Cambiare il mondo è nelle tue mani, ma richiede tempo e impegno. Hai il coraggio di provarci? Tutto inizia con una tua decisione.
Bibliografia:
1,2,3 r 4. Bisquerra, R., Bisquerra Prohens, A. (2011). Educación emocional. Bilbao: Editorial Desclée de Brouwer.
Lopes, P., Salovey, P., Côté, S., & Beers, M. (2005). Emotion Regulation Abilities and the Quality of Social Interaction. Emotion, 5(1), 113-118.
Organización Mundial de la Salud (OMS).
Fonte: https://www.vocaeditorial.com/blog/la-educacion-emocional-para-prevenir-la-violencia/
Traduzione: Margherita Delfini
Immagine di copertina tratta dal libro Che rabbia! di d’Allancè Mireille edito da Baba Libri
Immagine palloncini dal web