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I bambini hanno bisogno della Natura
- 21/08/2022
- Pubblicato da: margheritadelfini
- Categoria: Blog

Dobbiamo prendere misure per preservare la natura che ci resta e non lasciare un pianeta disordinato e malsano per le generazioni future. È un argomento che viene spesso utilizzato per promuovere comportamenti ecologicamente responsabili. Tuttavia, raramente ci chiediamo come sarà il rapporto delle generazioni future con la natura. La maltratteranno, come hanno fatto gli ultimi quattro, o la rispetteranno e la ameranno? Dipenderà sicuramente da quanto sia forte il legame che instaurano con l’ambiente naturale durante l’infanzia.
Se permettiamo ai bambini di crescere a stretto contatto con la natura, il loro benessere e quello del pianeta sono quasi garantiti.
Non è un’idea romantica, ma una conclusione basata sulla conoscenza pedagogica e psicologica. I bambini modellano la loro visione del mondo in un modo completamente diverso rispetto agli adulti. Hanno bisogno del tipo di ambiente e di stimoli per abbinare le loro fasi di sviluppo, interessi, abilità e modalità di apprendimento personali. Perché i bambini sono studenti attivi, ricercatori. Non c’è niente di più sbagliato che tenerli legati a una scrivania, all’interno di uno spazio chiuso, in modo che ascoltino le lezioni dell’insegnante. Imparano di più e meglio quando hanno la possibilità di interagire e acquisire conoscenze guidate dalla loro curiosità, dai loro giochi e dalla loro logica.
“I bambini hanno i loro modi di vedere, pensare e sentire e non c’è niente di più folle che cercare di sostituire il loro con il nostro”, ha scritto Jean Jacques Rousseau nel 18° secolo. Lo psicologo dell’Università di Harvard Howard Gardner afferma che l’autoeducazione all’aria aperta produce “conoscenza connessa” che fa parte della vita. In relazione all’educazione ambientale, può avvenire solo in contesti naturali informali, dove i bambini hanno l’opportunità di avventurarsi e fare le proprie scoperte senza intermediari