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Creare un progetto ad alto impatto sociale e culturale con il Terzo Settore

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Strumenti, informazioni, approccio per creare progetti ad alto impatto sociale, culturale ed economico nella tua comunità, grazie alle opportunità del terzo settore.

A chi è rivolto

  • A chi vuole portare impatti sociali, culturali ed economici nella propria comunità attraverso il proprio progetto;
  • A chi vuole scoprire cos’è il terzo settore e le sue opportunità;
  • Ad avere idee sulle potenzialità di quello che possono fare tutti quelli che fanno parte del mondo dell’associazionismo e del terzo settore;
  • A chi ha bisogno di progettare meglio le attività;
  • Al neofita che voglia entrare nel mondo dell’associazionismo;
  • A a chi è interessato al tema del volontariato;
  • A chi vuole risolvere problemi sociali attraverso il terzo settore;

Il Codice approvato in via definitiva nel 2017, ma ad oggi non ancora pienamente implementato, segna il primo passo di questo processo che dovrebbe arrivare a dare maggiore spazio e forza a chi intende promuovere progetti di miglioramento sociale sotto i tanti aspetti ormai toccati dagli operatori di questo “piccolo” mondo in espansione.

Cosa imparerai

Il recente cambiamento di riforma del Terzo Settore ha portato ad una lenta ma progressiva fase di sviluppo di pratiche che, se messe a sistema, si rivelerebbero molto importanti per sbloccare le potenzialità del mondo del no profit.

Il Corso intende offrire una panoramica attenta delle potenzialità del settore alla luce degli articoli del Codice del Terzo Settore e, allo stesso tempo, fornire pratiche di gestione efficaci per ottenere più risorse e indirizzarle agli scopi sociali rilevanti.

"Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno"

ENRICO BERLINGUER

Comprendere da dove si parte…

Per capire dove ci si trova, è necessario prima di tutto comprendere da dove si partiva: il settore “no profit” ha avuto un grande slancio negli anni ’90 e poi una serie di passaggi di definizione degli ambiti di intervento oggettivamente molto faticosi ma, nello stesso tempo, significativi, se messi in relazione con il panorama storico-culturale del nostro paese. Il Codice del Terzo Settore è sicuramente la sintesi di tutto questo processo e, per comprenderne gli aspetti più fini, bisogna tenere presente l’intero processo di affermazione legale.

Le possibilità di partecipazione

Prima di tutto bisogna essere consapevoli di chi sono i soggetti che sono in grado di partecipare attivamente ai processi del no profit. Esistono diverse possibilità, alcune note, altre molto meno, che consentono di impiegare strumenti e modelli di sviluppo la cui scelta è il primo asset strategico della progettazione iniziale. Diventa quindi fondamentale conoscere queste possibilità al fine di compiere le scelte migliori.

Risorse utili

La prima cosa da immaginare nei percorsi propri del mondo no profit è valutare attentamente le risorse. Nel percorso ideativo-sociale del terzo settore resta sempre possibile ricorrere a soggetti diversi senza immaginare necessariamente il possesso diretto delle risorse ma la loro disponibilità.

Si rivela quindi di grande importanza conoscere come ottenere risorse utili senza assumere tutte le responsabilità e oneri di gestione previsti che non potrebbero non limitare le scelte.

Ottenere dei risultati collettivi

Il vero obiettivo e presupposto teorico del no profit è quello di riuscire ad ottenere risultati collettivi in maniera più efficiente e diretta di quanto non facciano Stato e mercato potendo disporre di risorse più motivate e motivanti e di strategie semplificate dal punto di vista fiscale e gestionale.

Il Codice del terzo settore propone dei super-poteri che è fondamentale conoscere a questo punto per poter ottenere quell’efficienza/efficacia significativa per poter condurre a buon fine la progettazione avviata. 

Il Programma

Francesco Bernabei

si occupa di sviluppo sociale con lo specifico scopo di avviare e partecipare a processi per la prima ideazione e la promozione di idee, pratiche e percorsi di interesse collettivo. In passato ha collaborato a processi che hanno riguardato l’obiezione di coscienza e il servizio civile, la finanza etica, l’economia, l’europeismo, la responsabilità d’impresa. Attualmente è impegnato nel contesto dell’educazione e dell’istruzione parentale, del diritto naturale e delle pratiche per il migliore utilizzo delle risorse ambientali.

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L’accademia è un percorso pensato per coloro che si occupano di educazione, come genitori o professionisti, ma che sarà utile ad ogni persona che abbia in dotazione un cuore, un cervello e voglia di crescere e riscoprire le grandi potenzialità che ciascuno di noi custodisce.